La Ferrari ribadisce il no a Horner e la fiducia in Vasseur

Le voci su un possibile arrivò di Horner a Maranello erano diventate troppo fastidiose per non provocare una reazione della Ferrari che ha ribadito a Fred Vasseur la piena fiducia.

Non ci sono comunicazioni ufficiali perché in Ferrari non si usa e il comunicato della riconferma del manager francese è solo di fine luglio. Ma fonti interne hanno ribadito che la proprietà intende continuare con lui, augurandosi di vedere una reazione nelle ultime sei gare della stagione e sopratutto l’anno prossimo quando assisteremo ad una delle più grandi rivoluzioni regolamentari della storia moderna della Formula 1.

C’era bisogno di fare chiarezza e la Ferrari ha scelto di far trapelare le notizie della riconfermata fiducia per trasmettere un po’ di tranquillità alla squadra che ogni giorno leggeva nuovi spifferi.

Horner non verrà, soprattutto se l’anno prossimo la Ferrari sarà competitiva come si è augurato anche il presidente Elkann aprendo i lavori del Capital Markets Day, prima del crollo in Borsa dovuto alla delusione degli analisti.

Sarebbe stato abbastanza assurdo cambiare ora dopo aver riconfermato Vasseur a fine luglio. Il manager francese non è senza colpe, ma una rivoluzione ora sarebbe stata la decisione peggiore anche perché Horner non avrebbe potuto cominciare a lavorare fino a primavera. E comunque non è nei piani della Ferrari. Lo è stato in passato, ma non ora.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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